sabato 15 agosto 2009

Il "perdon" dell'ignorante

Capoliveri, sabato, 15 agosto 2009

Per ferragosto sono rientrato a casa dalla trasferta sanremese. Qui il cielo è azzurro e senza le mefitiche scie terrazzate sul terrazzino; non ci sono fratelli oloturie ma solo oloturie marine genuine che si fanno gli affari loro e non si impicciano del colore del cielo.
Tanto per non perdere i contatti con gli scie-mi, ho dato un'occhiata al sito spazzatura e ho trovato per l'ennesima volta questa perla internazionale: lo sterkorarius sanremensis continua a dire "perdon" pensando di scrivere in francese e l'acculturato e dotto zret, naturalmente, non se ne accorge, o, se vede, lascia correre... non può mica dare un brutto voto al fratello che, oltretutto, è maggiore sia in età che in autorità!
A prescindere, comunque, da questi peccatucci linguistici, quello su cui insiste e propaganda il sommo sterker è che in pratica la natura è completamente assoggettata all'uomo: nella fattispecie ai militari meteorologi che decidono se, dove, quando e quanto far piovere.
Non è la natura che fa quello che le condizioni atmosferiche le permettono di fare ma sono i militari che fanno fare alla natura quello che loro vogliono che faccia!
Che ricercatore! Come faremmo senza di lui?

Straker, ma vai a puppare di ferragosto!

Se puppi il ferragosto, puppi per tutto il mese di agosto.

Contento?

8 commenti:

  1. Già, però si caga addosso quando si tratta di andare alle conferenze dei meteorologi a confutarli in pubblico.

    Pecorone!!!!

    http://tinyurl.com/oae487

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  2. Il buon zret si prodiga nel sottolineare tutti gli errori grammaticali dei "disinformatori" ma sorvola su tutte le castronerie scritte su TE da tutti a partire dal suo fratellone.

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  3. ciapa qua..
    http://tinyurl.com/qt89p2

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  4. Hai ragione Skeptic, zret scrive madornali corbellerie ma le scrive grammaticalmente e sintatticamente corrette. Tutta forma e nessuna sostanza, insomma, roba buona solo per palati grossolani: chissà perché nessuno - e ripeto nessuno - dei suoi lettori abituali evidenzia mai le assurdità di fisica o meteorologia che pubblica. Evidentemente perché l'ignoranza scientifica dei suoi lettori è pari o superiore alla sua.

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  5. Ma sarà meglio una verità scritta male o una cacchiata scritta bene?
    :P

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  6. @Elle: né l'una, né l'altra.
    E' meglio una cosa sensata scritta in modo corretto.

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