Flora sanremese etichettata: andrebbe bene come cuscino per gli stercorari sanremesi...

Oggi lo stercorarius sanremensis per antonomasia ha passato la pala all'ignobile maestrino rubastipendio che ha vomitato dal terrazzino un'immane cumulo di letame; spero, per lui, che siano pochissimi i sanremesi che lo legganno. Eccolo:
"LA RIVIERA DEI DOLORI
"Riviera dei fiori, la terra dei colori": vezzoso titolo di una pubblicazione edita su iniziativa dell'A.P.T., l'Azienda di promozione turistica della Riviera. Datato 2006, il libercolo
[TUTTA INVIDIA, LA TUA]
illustra, ad uso dei villeggianti, alcuni itinerari tra costa ed entroterra imperiese di cui magnifica le bellezze naturali, con brevi excursus nella gastronomia, nell'arte e nelle manifestazioni "culturali". "La Liguria è una terra leggiadra": dunque molte fotografie inquadrano le città del litorale in panorami mozzafiato ed i pittoreschi borghi montani arroccati sui poggi. Peccato che alcuni dagherrotipi
[IDIOTA!]
immortalino scie chimiche e cirri artificiali. In qualche caso il firmamento che si staglia sulla skyline è violaceo, percorso da cadaveriche venature.
[FATTI CURARE, MA DA UNO BRAVO!]

E' il cielo cui ormai siamo adusi, bigio, di un pallore mortale.
[RISPECCHIA IL TUO STATO D’ANIMO]
Le istantanee che ritraggono angoli verdeggianti e baciati da una luce d'oro evidentemente sono state scattate in quei rari giorni in cui gli aerei della morte incrociavano altrove.
[PARANOICO!]

L'opuscolo sarebbe già patetico, se non si tenesse conto della situazione reale: prosa enfatica ed insipida al tempo stesso, da temino di uno scolaretto cui è stato raccomandato di tessere l'elogio del paese natio
[HA PARLATO IL MAESTRINO: SI RODE PERCHE’ A LUI NON PUBBLICANO NEMMENO UNA LETTERA SU SANREMONEWS].
Il clima perennemente primaverile di Sanremo è descritto così: "Sole, sole, sole. D'estate ti regala un'abbronzatura fantastica. A novembre ti accarezza con il suo tepore. In gennaio ti fa cacciar via il cappotto. a marzo ti fa tornar la voglia di andare in spiaggia..."
[ED E’ VERO! TANTISSIMA GENTE A SANREMO NON POSSIEDE UN CAPPOTTO!]
Forse l'autrice del libretto, Etta Cascini, aveva le traveggole
[A QUELLE TU DOVRESTI ESSERE ABITUATO: FANNO PARTE DEL TUO QUOTIDIANO]
o stava ammirando una località della Polinesia. Dovrebbe prestarci i suoi occhiali rosa. Possiamo capire che si cerchi in ogni modo di attrarre i turisti in quel di Sanremo, ma se la Cascini evitasse espressioni così sperticate, i forestieri resterebbero meno delusi al loro ingresso nella Suburra. Colei rischia di essere lapidata da qualche villeggiante disincantato e… inferocito.
[ATTENTO ZRET, CHE TU POTRESTI ESSERE PRESO A SPUTI IN FACCIA DA UNA FOLLA DI SPAZIENTITI SANREMASCHI INFEROCITI…]

Patetiche e grottesche dunque le descrizioni della Cascini: sulle montagne della provincia ligure crescono più antenne che alberi (le conifere da anni sono aggredite dalla processionaria), mentre le latifoglie e la macchia mediterranea non se la passano meglio.
[SOLO RARI CASI DI PROCESSIONARIA, LE LATIFOGLIE STANNO BENISSIMO]
Sulla costa le palme (i poeti le cantavano, paragonandole ai candelabri) sono attaccate dal punteruolo.
[QUALCHE CASO DI PUNTERUOLO: DI PALME IN RIVIERA CE NE SONO MIGLIAIA]
Il sole è ridotto ad un pallido riflesso dietro un tendaggio chimico.
[LAVA I VETRI E LE TENDINE DI ALLUMINIO… OGNI TANTO]
I centri urbani sul litorale, caotici e sporchi, sono colate di cemento. Maurizio Zoccarato, borgomastro di Sanremo, personaggio velleitario e dal linguaggio veemente (a proposito di Piazza Colombo, tempo fa esclamò: "Dobbiamo demolirla!")
[E RIFARLA NUOVA E PIU’ BELLA]
ha dato il colpo di grazia con le sue pazze idee ad una città già devastata dai suoi predecessori e da una genia di baroni. Quod non fecerunt barbari, fecerunt baroni.
[TI RODE MOLTO, ASSIEME ALLO STERCORARIUS, CHE IL VICE-SINDACO TI HA SBATACCHIATO LA PORTA IN FACCIA!!!]
Una classe politica rigurgitante di uomini insipienti ed avidi delira di inceneritori, centrali nucleari, porti faraonici, superstrade… Il feudatario Scajola, ministro del sottosviluppo, domina il suo latifondo. Il nobile rampollo del signorotto, Marco, è candidato alle elezioni regionali: nella migliore tradizione del nepotismo, subentrerà all’inclito padre.
[SEMPRE TUTTA INVIDIA: E TU RESTI A FARTI PRENDERE PER I FONDELLI DAI RAGAZZINI CHE HANNO LA SVENTURA DI AVERTI COME “maestro”]
Non sono solo i danni - comunque gravi - al turismo, all'ambiente ed alle attività economiche ad angustiare, quanto la trasformazione di questo lembo estremo di Liguria in una delle plaghe più piagate da mali come la diffusione di patologie connesse per lo più alle perniciose irrorazioni. Mentre si riempiono di oscene sciocchezze questi volumetti e mentre si ricorre agli effetti speciali di festival beceri e di sagre consumistiche, le persone continuano ad ammalarsi ed a morire.
In Liguria, più che altrove, si moltiplicano i tumori, le leucemie, i linfomi non Hodgkin, i casi di sindrome laterale amiotrofica, di Alzheimer, di Parkinson... Onde elettromagnetiche e scie: un connubio letale.
[MAMMA MIA, CHE DISASTRO! SEMBRA DI ESSERE IN UN LAZZARETTO! MA COM’E’ CHE TUTTI QUESTI MORTI LI VEDETE SOLO VOI PARANOICI?]
Le persone continuano ad ammalarsi ed a morire, ma il Festival della canzone italiana è giunto all'edizione n. 60! Lunga vita al Festival.
[LE PERSONE MUOIONO DA SEMPRE: DA CHE MONDO E’ MONDO.]
Alla fine, però, seguiremo gli itinerari indicati nella guida e ci fermeremo in qualche trattoria per copiose libagioni di Rossese e di Pigato. Tra i fumi dell'alcool, certamente anche noi, come la Cascini vedremo "il sole, i colori del mare, con la sua luce splendente che brilla ad ogni onda per i fondali color smeraldo, le spiagge di sabbia dorata, le rocce grigie a picco con il loro verde cappello di pini..."
[TU, PER VEDERE NERO, LUGUBRE E MORTIFERO NON HAI NEANCHE BISOGNO DI BERE: TI BASTA GUARDARE STRAKER…]
Pubblicato da Zret a martedì, marzo 02, 2010
commenti:
mike (vergogna della Sardegna) ha detto...
Bellissimo articolo, Zret! [ignorante lecchino]
02 marzo, 2010 16:27
rolle2007 ha detto...
Ottimo articolo, complimenti. [altro lecchino]
02 marzo, 2010 16:47
Zret (homonculus nauseabundus) ha detto...
Mike, purtroppo Liguria e Sardegna possono darsi la mano: sono stuprate da una cricca di (pre)potenti, incuranti della salute stessa dei propri figli. Adoratori del dio denaro e - quel che è peggio - del dio Moloch, essi spadroneggiano ed imperversano.
Gli ospedali sono diventati l'anticamera dei cimiteri.
Capitan Harlock, sì, la Cascini ha scritto il suo temino, ma la realtà è ben diversa: anche oggi scie a bizzeffe e cielo insudiciato.
[CI SONO PROVE FOTOGRAFICHE PER SBUGIARDARE QUELLO CHE STAI AFFERMANDO]
Mentre scrivo, una nuvola artificiale grava su Sanremo, oscurando un sole anemico.
[LA COSA VERAMENTE ANEMICA A SANREMO E’ IL TUO CERVELLO; BEH, “CERVELLO” E’ UNA PAROLA GROSSA, RIFERITO AL TUO…]
Ciao e grazie.
02 marzo, 2010 16:50 "
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ZRET: ECCOTI IL MONUMENTO CON DEDICA
DA PARTE DEI SANREMESI VERI
Fauna sanremese etichettata:
LEONIERO (le foto sono di Wasp e sono state scattate oggi, 2 marzo 2010)